Barona |
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StoriaDi questa abbazia sono incerte sia la data di fondazione che la località di insediamento. La Fraccaro riporta fonti assai discordi fra loro: innanzitutto lo Janauschek che la da fondata nel 1210, ma che a sua volta riprende il Manrique, credendo di rintracciarla in esso in due luoghi: o nell’anno 1189, riferendosi ad un’abbazia di Albania (anche se il Manrique non indica la località precisa), oppure in una del 1209 citata come abbazia di Valdona o Valdona (e queste furono solo alcune delle varianti di denominazioni riportate dallo Janauschek); infine egli scrive che tale abbazia si trovava in diocesi di Milano, in località prossima a Casalpusterlengo; ma tale notizia viene a scontrarsi con una bolla di Papa Celestino III del 18 aprile 1192, che conferma l’abbazia all’Ordine Cistercense, e il Kehr, basandosi su di essa, sostiene che l’esatta località è quella ancor oggi detta Barona, nei pressi di Pavia e frazione del comune di Albuzzano, nel quale il monastero francese della Ferté, casa madre dell’abbazia in oggetto, possedeva terreni e case. Altre fonti come lo Chevalier, danno come anno di fondazione il 1210, in provincia di Pavia e diocesi di Milano, e con lo stesso nome si ritrova anche nel Cottineau. ArchitetturaNon resta alcuna traccia di chiesa risalente al XIII sec. Nell’attuale frazione di Barona, la chiesa, di fattura alquanto povera, con absidi rettangolari, non rivela alcunché che possa far pensare ad una precedente costruzione. BibliografiaB. G. BEDINI, Le abazie cistercensi d’Italia, Casamari 1980 (IV ed.), p. 108. Foto |
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