Homepage

Nepi

 

Storia

Il Monastero di S. Bernardo di Nepi sorge a fianco della chiesa dedicata a S. Pancrazio martire, incuneato nell’estrema punta orientale del grande triangolo che forma la città.

La data della costruzione è situata tra il 1560 e il 1570. Il Monastero cistercense doveva sostituire il monastero di S. Anna delle Domenicane che era stato soppresso.

I lavori del costruendo monastero non dovettero procedere in modo razionale. A tappe discontinue si prolungarono dal 1578 al 1616, anno in cui furono ultimati.

I fondi per la costruzione giunsero da varie direzioni. Nel 1568, i Canonici del Duomo cedevano la chiesa di S. Pancrazio con tutti i suoi beni al Vescovo che, a sua volta, li devolveva al monastero. Nel 1587, i Domenicani restituivano al Comune di Nepi la chiesa di S. Andrea con tutte le proprietà annesse. Lo stesso Comune, con atto legale, ne faceva dono al monastero nel 1598.

Nel 1600, fino al completamento dei lavori, la cittadinanza di Nepi versò la somma di 100 scudi e s’impegnò per il vitto delle monache con il contributo annuo di 160 scudi.

Nel 1606, una famiglia nobile costituì una dote a favore della comunità. Con atto notarile del 1612, la Compagnia della Madonna dell’ Immagine assegnava al monastero tutti i propri beni, che divennero proprietà delle monache solo nel 1618.

Altri piccoli lasciti di cittadini di Nepi, sia per donazione diretta, sia per testamento, vennero a consolidare il bilancio della nuova fondazione.

Nel 1614, le autorità locali presentarono alla S. Sede una prima richiesta per l’erezione giuridica del monastero. Ma Roma, giudicando insufficienti le entrate garantite per il sostentamento delle monache, rifiutò l’autorizzazione. La pratica fu ripresa qualche anno dopo e il 23 luglio 1617 il notaio Domenico Sansoni mandava a Roma la somma di 18 scudi per ottenere la Bolla di erezione canonica del Monastero.

Il 29 marzo 1618 lo stesso notaio si recava a Roma per chiedere il passaggio di alcune monache del nostro monastero di S. Susanna nell’Urbe per consolidare la Comunità nascente di Nepi. Esse arrivavano a Nepi il 29 aprile dello stesso anno. Il 30 aprile, con l’entrata delle due monache di Roma e di sei giovani di Nepi, fu stabilita la clausura.

Da allora 350 anni di storia furono scritti nella preghiera, nel lavoro, nel sacrificio dalle monache che si sono avvicendate in questo monastero.

Bibliografia

Monasticon Italiae, I, Roma e Lazio, a cura di F. Caraffa, Cesena 1981, p. 152, sch. 144.

Nepi
Nome completo: San Bernardo di Nepi 
Nome originario: B.M.V. et S.Bernardi 
Nomi alternativi: Santa Maria delle Immagini (ex) 
   
Ordine originale:  
Ordine attuale:  
Congregazione attuale:  
Filiazione di:  
Linea di:  
N. di fondazione: (Janauschek):  
Stato Giuridico:  
Figlie
 
Date
Fondata nel: 1618 
Cistercense nel: 1618 
Chiusa nel:  
Riaperta nel:  
Richiusa nel:  
Indirizzo
Monastero di S. Bernardo

01036  Nepi (VT)
Italia
Regione: Lazio 
Nazione: Italia 
Diocesi antica:
Diocesi attuale: Civita Castellana
Coordinate:
42.242597, 12.354881
Google Maps wikimapia

Visualizza una mappa più ampia
Latitudine: 42° 14' 33''
Longitudine: 12° 21' 17''
Contatti
Telefono:  
Fax  
e-mail
Indirizzo Web Web
Wiki  
Stato dell’edificio:
Stile dell’edificio:
Visita:  
Attività
Lavori:
Shop Negozio: