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Casanova (Pennensi)

 

Storia

In diocesi di Penne nel 1191 Margherita contessa di Loreto Aprutino fondò l’abbazia di Santa Maria di Casanova, dotandola di una serie di beni notevoli (tra cui terre coltivate e diritti su abitati) che le furono confermati da Bernardo II, figlio della contessa, nel 1219.

Nel 1195 o 1197 vi entrarono i primi frati cistercensi provenienti da Tre Fontane di Roma e la nuova comunità cominciò subito a segnalarsi per la sua ricchezza e importanza.

Già nel 1201 Casanova divenne madre delle abbazie di Ripalta presso San Severo in Puglia a cui seguirono quelle di San Pastore a Rieti nel 1218 e di Santo Spirito d’Ocre nel 1248. Nel 1236 Gregorio IX aveva stabilito che monaci di Casanova occupassero il convento benedettino di Santa Maria delle Tremiti e questo avvenne l’anno successivo.

Nel 1258 fu invece Alessandro IV che unì all’abbazia il cenobio di San Bartolomeo di Carpineto, anch’esso benedettino. Casanova si trovò così ad amministrare un numero notevole di possedimenti ma questo non le impedì nel secolo successivo di cominciare un lento declino.

Già attorno al 1330 l’abbazia era stata data in commenda al vescovo di Viterbo, nel 1343 aveva abbandonato il convento di Tremiti, nel 1368 fu affidata ai Celestini. Comunque l’abbazia, a differenza di quanto accadde agli altri insediamenti cistercensi abruzzesi, non venne abbandonata e nel 1586 subentrò come commendatario Federico Borromeo che vi restò tino al 1631. Nel 1623 Santa Maria di Casanova entrò nella Congregazione Romana e nel 1765 passò a quella Calabro-Lucana. Nel 1807 l’abbazia fu soppressa da Giuseppe Bonaparte, saccheggiata e affidata ai Carmelitani. I quattro religiosi rimasti si ritirarono a Civitella mentre a metà del secolo Santa Maria di Casanova era già praticamente demolita.

Oggi del gigantesco complesso restano solo ruderi che ai muri originali medievali assommano alcuni rifacimenti seicenteschi.

Architettura

Tra i ruderi di Santa Maria di Casanova sono molte le parti ancora riconoscibili: oltre alla torre e ad alcuni tratti delle mura difensive, tra i rovi si possono individuare gli edifici più importanti del complesso abbaziale come il chiostro, la sala capitolare, il refettorio e naturalmente la chiesa.

Proprio su quest’ultima concentriamo la nostra attenzione. Dalla lettura del rilievo attuale emerge un piccolo ambiente a navata unica e voltato probabilmente a botte. Sappiamo però che la chiesa e gli ambienti attorno al chiostro furono modificati tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. È quindi molto interessante confrontare i ruderi con un rilievo effettuato nel 1595 e conservato alla Ambrosiana di Milano.

La chiesa si presentava allora a croce latina, con abside piatta e transetto senza cappelle; la parte destra di quest’ultimo, con la scala di accesso ai dormitori, era chiusa ma doveva essersi trattato di un intervento successivo alla costruzione originaria. 11 corpo centrale era a tre navate e cinque campate di cui la prima ad un livello più basso, visti i gradini che la separavano dalle altre.

Le modifiche della fine del ‘600 ridussero la chiesa alla parte presbiteriale e alle ultime due campate, chiudendo le navatelle laterali ridotte a passaggi. La pianta cinquecentesca confermerebbe le ipotesi di una Casanova a tre navate, avanzate dal Mezzanotte e dai suoi collaboratori. Questi sostenevano anche l’esistenza di due cappelle voltate a botte ai lati dell’abside ma dalla pianta milanese sono difficilmente riconoscibili forse perché già modificate nel ‘400, quando era stata anche aggiunta la sacrestia. Un’ultima questione riguarda la copertura della chiesa che può essere solo ipotizzata: probabilmente Santa Maria di Casanova ebbe una volta a botte acuta che copri l’ambiente principale e volte a tutto sesto per il transetto e per le cappelle absidali.

Bibliografia

A. MONACI, Notizie e documenti per l’abbazia di Casanova nell’Abruzzo, Roma 1894;

R. GIANNANGELI, L’abbazia cistcrcense di S.Maria di Casanova, L’Aquila 1984.

Foto

Interno della Torre Interno della Torre Interno della Torre Torre Torre
Torre Torre Ruderi Ruderi Ruderi
Informazioni     
Casanova (Pennensi)
Nome completo: Santa Maria di Casanova 
Nome originario: Casa-Nova 
Nomi alternativi:  
 
Ordine originale: Cistercensi 
Ordine attuale:  
Congregazione attuale:  
Filiazione di: Tre Fontane
Linea di: Clairvaux
N. di fondazione: (Janauschek): 513 
Stato Giuridico: Abbazia 
Figlie
  1. Ripalta di Puglia (10/1201-)
  2. Pastore, San (1218-15??)
  3. Santo Spirito d’Ocre (1248-1692)
 
Date
Fondata nel: 1191 
Cistercense nel: 1191 
Chiusa nel: 1807 
Riaperta nel:  
Richiusa nel:  
Indirizzo

65010  Villa Celiera (PE)
Italia
Regione: Abruzzo 
Nazione: Italia 
Diocesi antica: Pennensi
Diocesi attuale: Pennensi
Coordinate:
42.37722062306644, 13.85658492659742
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Latitudine: 42° 22' 37''
Longitudine: 13° 51' 23''
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Wiki       
Stato dell’edificio: Rovine visibili
Stile dell’edificio: Cistercense primitivo
Visita: Possibile
Attività
Lavori:
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