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Montereale

 

Storia

La tradizione fa risalire al 1400 la fondazione del monastero di S. Leonardo. Dal monastero presero il nome la località e il monte su cui esso si erige.

Si ignora chi l’abbia fondato, ma la sua origine benedettina è sicura per due motivi: 1) perché il monastero e la località furono dedicati a S. Leonardo, Abate benedettino, eremita francese del sec. VI, il culto del quale molto antico in Italia, si diffuse nel Meridione sotto la dominazione degli Angioini (1266); 2) perché i monaci benedettini avevano fondato in quel luogo vari monasteri, tra cui quello di S. Antonio e di S. Mauro, vicino all’attuale chiesa di S. Lorenzo in Fano.

Al ricordo di S. Benedetto si ricollega anche il titolo abbaziale, di cui è insignito il Parroco pro tempore delle due chiese collegiate di S. Maria in Pantanis (da una palude che copriva la piana di Montereale) e di S. Maria Assunta in Montereale.

Circa l’anno 1550, le sacre mura del monastero furono violate da una masnada di malviventi che vi fecero irruzione. Sottoposero la Comunità alle sevizie più crudeli e uccisero molte suore. Le poche, scampate alla morte con la fuga, ritornarono in famiglia o presso famiglie amiche in attesa di tempi migliori per riaccendere il focolare monastico. La Provvidenza non le fece attendere molto.

Ci sono motivi per credere che la vita monastica, in quel monastero, abbia potuto riprendere fin dal 1569. Infatti, una duchessa della Casa d’Austria, allora regnante, Margherita, figlia dell’Imperatore Carlo V, che possedeva molte proprietà in Montereale, donò alle religiose profughe lo stabile e il terreno, dove attualmente sorge il monastero.

Ma purtroppo il monastero ebbe vita solo per pochi decenni, perché nel 1600 fu distrutto dal terremoto. Fu ricostruito nel 1615, ma nel 1703 dovette patire la violenza di un altro terremoto.

Montereale allora faceva parte del Regno delle Due Sicilie. Sotto i Borboni la vita del monastero continuò a godere del suo ritmo normale.

Durante la dominazione napoleonica, con la soppressione degli Ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni, dal monastero di S. Chiara, sovrastante quello di S. Leonardo, furono espulse le Clarisse, che, in numero di sette, trovarono rifugio nel nostro, eccezionalmente risparmiato.

Negli anni successivi dovette subire altre prove, sia durante il ritorno dei Borboni, sia durante l’occupazione garibaldina per l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Piemonte. Con le leggi che il Governo piemontese promulgò nel 1866, il monastero venne chiuso e confiscato con tutto quello che possedeva. Diventato proprietà del Comune di Montereale, l’amministrazione acconsentì benevolmente che la Comunità continuasse ad abitarlo.

Conclusasi felicemente la 1^ Guerra mondiale, nel 1918, Mons. Loreto Forti, con denaro e per cura del Vescovo di Rieti, acquistò l’edificio e i beni del monastero. Cinque anni dopo, lo rivendette nella forma cosiddetta "tontinaria" a più persone private, tra le quali l’Abbadessa del monastero, ai patti e condizioni previste nell’atto.

Nel 1927, con la visita dell’Abate generale Don Edmondo Bernardini, il monastero rafforzò il suo collegamento con il Sacro Ordine Cistercense.

La visita del rev.mo Padre Generale ha segnato per il monastero una tappa indimenticabile. Si può dire, infatti, che da allora la Comunità ha cominciato a vivere una vita nuova, derivata dalla maggior dipendenza gerarchica e dal nuovo indirizzo dato dalla pratica della S. Regola.

La vita del monastero poté svilupparsi con un respiro più forte in sintonia più profonda con quello della Chiesa e delle altre famiglie cistercensi d’Italia e del mondo.

Nel giro, però, di quest’ultimo ventennio due problemi si presentarono, l’uno e l’altro con la pretesa di una soluzione urgente: la crisi delle vocazioni e la necessità dì dare più sicurezza al fabbricato piuttosto malandato. Dopo tante difficoltà, superate con l’intervento dei Superiori e la collaborazione di una impresa locale, l’opera è stata compiuta durante il triennio 1972-1975.

Le Sorelle sostennero personalmente i lavori più duri di sterro e di manovalanza.

Rimasto quello di un tempo per austerità e volto esteriore, nel suo ammodernamento interno, il monastero offre a chi già ci vive e a chi ci vivrà, l’accoglienza calda di una famiglia di figlie di Dio e di S. Bernardo.

Il Signore accolga la preghiera di chi, lavorando, ha offerto tanto sudore e tanta fatica per la rifioritura delle vocazioni.

Bibliografia

I Monasteri cistercensi femminili della federazione italiana, s.l., s.d. (ma 1980), s.p.

Foto

Montereale
Nome completo:  
Nome originario: B.M.V. et S.Leonardi 
Nomi alternativi:  
   
Ordine originale: Benedettini 
Ordine attuale: Cistercensi 
Congregazione attuale: Fœderatio Monialium Italiæ 
Filiazione di:  
Linea di:  
N. di fondazione: (Janauschek):  
Stato Giuridico:  
Figlie
 
Date
Fondata nel: 1440 
Cistercense nel: 1927 
Chiusa nel: 1550 
Riaperta nel: 1569 
Richiusa nel:  
Indirizzo
Monastero di S. Leonardo

67015  Montereale (AQ)
Italia
Regione: Abruzzo 
Nazione: Italia 
Diocesi antica:
Diocesi attuale: L'Aquila
Coordinate:
Latitudine:  
Longitudine:  
Contatti
Telefono: +39 (0862) 901271 
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Attività
Lavori: Agricoltura
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