Storia1295 Si ha notizia, che a quella data monache cistercensi occupano li monastero di S. Bernardo.
1384 Le monache sono sotto la protezione e la giurisdizione dell’abate di S. Maria in Strada in diocesi di Bologna, non essendoci, in quegli anni, alcuna comunità maschile cistercense in città. Non è certo dove fosse situato questo monastero, forse nell’attuale Corso Mazzini, in prossimità di una chiesa duecentesca.
23 ottobre del 1426. Le monache ottengono da D. Francesco Ercolani abate del monastero di S.Giovanni Battista, la chiesa di S. Lucia, presso cui si trasferiscono. Anche l’abate dei cistercensi S.Maria in Strada, D. Matteo Boccadiferro, era stato informato ed aveva, dato il suo assenso a questo spostamento. Al tempo del trasferimento nel monastero vi risiedevano 50 monache e da quel periodo non furono più soggette al monaci, ma al vescovo di Faenza
Nel ’700 il monastero di S. Lucia mostra una certa agiatezza, incorpora infatti la chiesa di S. Ilario, di costruisce la nuova chiesa (di S. Lucia), completandola nel 1726, e acquista quanto resta della, chiesa abbandonata di S. Agnese e dell’ex ospedale degli incurabili.
1798 Il monastero è soppresso; nella chiesa, al momento della soppressione, sono ricordati un quadro del Francia e uno del Perugino dei quali si sono perse le tracce. BibliografiaG.C.Tonduzzi, Historia di Faenza, 1675, riproduzione anastatica Bologna,1967, p. 43.
A.Archi – M.T.Piccinini, Faenza com’era, Fratelli Lega Editori, Faenza, 1973.
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