Lucia allo Stale, Santa |
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StoriaLe origini risalgono al 1040, con il nome di contea e non di monastero. Successivamente, in data imprecisata, ma nel secolo XIV, fu donata ai Cistercensi di S. Salvatore a Settimo, i quali la destinarono a Grangia. La proprietà era molto estesa e l’esistenza di un ospizio per pellegrini, legato alla chiesa, fecero sì che vi fosse sempre presente una piccola comunità per i molteplici impegni. Gradualmente 18 comunità raggiunse una consistenza numerica sufficiente per cui alla richiesta dell’abate di Settimo, il 30 dicembre 1639 Urbano VIII con un breve la eresse ad abbazia. Dai registri economici traspare una notevole attività per la gestione dell’abbondante proprietà, soprattutto dal Seicento fino alla soppressione, che avvenne puntualmente nel 1783. Una storia di Santa Lucia allo Stale è ancora tutta da scrivere, ma sarebbe possibile, grazie alla documentazione conservata. Attualmente rimane solo la chiesa, trasformata nell’Ottocento, ma non più funzionale e parte del piccolo monastero, individuabile nelle case addossate alla chiesa, radicalmente trasformate ad uso privato. (Goffredo Viti) BibliografiaG. VITI, I Cistercensi nel Fondo Compagnie Religiose Soppresse dell’Archivio di Stato di Firenze. Indagine archivistica, in ‘‘Notizie Cistercensi”, XI (1978), 55-56.
FONTI INEDITE ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE: Compagnie Religiose Soppresse, filza 386, fa scicolo 4; 404, 32; 406, 34; 489, 323; dal la filza 521, fascicolo 430 fino alla 525, fascicolo 450; 549, 529. Diplomatico dei Cistercensi, n° 38, seconda parte, passim. Regio Diritto: filza 5270, 5279.
LETTERATURA JANAUSCHEK, 1877, p. LXVIII. VITI, I Cistercensi tornano …, 1978, p. 155. Foto |
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