Storia1228 È già esistente e ricordato nel testamento di Pietro Ziani.
1301 L’abate di Brondolo impone alla badessa di Mazzorbo di recarsi in Visita al monastero di S. Giacomo, ciò fa supporre che l’abate di Brondolo avesse una funzione di controllo su questi monasteri.
1441 Confluisce nel monastero di S. Margherita di Torcello. BibliografiaG. MAZZUCCO, Monasteri benedettini nella Laguna veneziana, Catalogo Mostra, Venezia 1983, pp. 77-78.
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