Santa Rita

Storia

Il monastero di Santa Rita deve il nome ai vicini monti intitolati dagli esploratori messicani alla mistica di Cascia.

Molti credono che l’Arizona, assai distante dal caldo Messico, derivi il nome da un’espressione spagnola indicante “zona arida”, deserta, quindi, e con un clima adatto ai cactus. Ma tale etimologia è errata in entrambi i sensi: il nome non è di origine spagnola ma americana, e non indica aridità, bensì umidità causata da una particolare sorgente. Ci sono, infatti, più americani autoctoni in Arizona che in qualsiasi altro Stato, e c’è più acqua di quanto si pensi: basta ricordare il fiume Colorado, le nevi sulle montagne e i grandi bacini artesiani.

Il monastero sorge a 48 km dalla città di confine, Nogales, e 56 dalla vecchia sede vescovile, Tucson. Con più precisione, è ubicato a 9 km da Sonoita, paesetto della contea di Pima, in un’area montana (m 1.500), solcata da innumerevoli mini-canyon. Tutt’intorno, ha l’orizzonte chiuso da catene di montagne che superano i 2.000 metri. È situato nella zona più assolata degli Stati Uniti, ove, nonostante l’altezza e l’aria asciutta, in alcuni mesi fa caldo. In particolare, le temperature di maggio e giugno risultano fastidiose, mentre i frequenti acquazzoni di luglio recano aria fresca.

La posizione geografica non favorisce l’agricoltura, in quanto le piogge di luglio e le nevicate invernali non garantiscono abbastanza umidità, anche se qua e là vi sono depressioni nel terreno in cui riescono a vivere cespugli e qualche pino. Le monache posseggono un orto e un frutteto, la cui coltivazione dipende da un pozzo che non sempre ha acqua a sufficienza.

Nonostante la relativa vicinanza di Tucson, città con circa mezzo milione di abitanti, il monastero gode di assoluta tranquillità.

Santa Rita è stata fondata nel 1972, diversi anni dopo tutte le fondazioni maschili negli U.S.A. Le monache, deliberatamente, hanno voluto procedere senza affanno, provvedendo sia al sostentamento sia alla costruzione degli edifici via via che le necessità lo hanno richiesto. Il modo in cui questi ultimi si affacciano sulla sponda del canyon, come pure la proiezione delle loro linee sulla montagna retrostante, conferiscono al monastero una singolare bellezza.

Sotto l’aspetto finanziario, le monache hanno scartato l’idea di impegnarsi in qualche industria che comporti ritmi stagionali accelerati, e si sono concentrate sulla produzione di particole, di icone e di vetri istoriati.

A differenza di altre comunità che hanno visto numerosi arrivi e partenze, quella di Santa Rita è rimasta la medesima sin dalla fondazione ed ha persistito su una linea di reclutamento lento ed oculato, per costruire una famiglia omogenea e fervorosa.

Non vi sono espressioni che possano caratterizzare Santa Rita se non il motto benedettino dell’ora et labora nel silenzio.