Holy Spirit

Storia

Holy Spirit, fondata dall’abbazia di Gethsemani nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, è la prima casa cistercense di origine statunitense. Era stata denominata, dapprima, “Holy Ghost”; con la riforma liturgica, le è stato modificato il nome in “Holy Spirit”; nome gradito ai protestanti, perché biblico. Negli ambienti monastici, si preferisce indicarla col nome dell’abitato più vicino, Conyers.

La Georgia è la più meridionale e la più giovane delle tredici primitive colonie. La metà-sud è caratterizzata dalle acquitrinose aree basse, come la Florida, essendo esposta alle perturbazioni provenienti dall’Atlantico e dal Golfo del Messico; la metà-nord, in cui è ubicata l’abbazia, al contrario, abbraccia gli Appalachi che, in qualche punto, superano i 1500 metri, ed è, dunque, morfologicamente diversa e più asciutta. I due mari e i monti assicurano una media mensile di pioggia oscillante tra i 70 e i 150 millimetri. Qualche nevicata in inverno e un po’ di umidità nella stagione calda non recano gravi disagi alle popolazioni. I fondatori dell’abbazia, tuttavia, hanno avuto non poco a soffrire per adeguare al clima gli indumenti, gli edifici e le coltivazioni.

La loro prima dimora, in verità, è stata la soffitta della stalla, la seconda una rozza costruzione realizzata con assi di pino. Rozze erano pure le strade che conducevano ai campi di cotone. Ci sono voluti anni ed anni di duro lavoro per costruire l’attuale abbazia in cemento e per circondarla di freschi laghetti artificiali e di piante sempreverdi.

A 40 km di distanza, si adagia la capitale, Atlanta, importante nodo ferroviario durante la guerra civile, le cui sofferenze e la successiva ricostruzione sono state immortalate nel romanzo Via col vento. Oggi è divenuta il cuore industriale, commerciale e culturale dell’intera area sud-orientale degli Stati Uniti. Di Atlanta è anche la comunità protestantica più avanzata nella lotta contro l’alcoolismo, di cui la società Coca-Cola è divenuta un simbolo mondiale.

Più del 20% dei 4 milioni e mezzo di abitanti della Georgia sono gente di colore. Martin Luther King, il leader nero considerato un santo, scelse Atlanta come sede per la campagna non-violenta contro la discriminazione razziale.

I cattolici sono stati sempre pochi in Georgia; tra essi figura il celebre novelliere Flannery O’Connor, che divenne grande amico della comunità di Holy Spirit e le affibbiò lo scherzoso nomignolo di “branco di pavoni”.

Sebbene la periferia di Atlanta si espanda sempre più, l’abbazia, con i suoi 720 ettari di terreno mantenuti sempre a coltivazione, gode ancora di pace e di silenzio.

Al loro arrivo, i monaci hanno continuato a coltivare nella fattoria avuta in proprietà il cotone, tradizionale prodotto del luogo. Con il lavoro manuale, sia nei campi che nella costruzione del monastero, hanno impressionato positivamente la gente di ambedue le razze e se ne sono conquistata la simpatia. La loro foresteria è stata, per questo, sin dai primi anni, un’oasi di pace molto ricercata da persone di ogni strato sociale e di ogni fede.

Per onorare il nome della propria abbazia, la comunità di Holy Spirit si è fatto carico di promozione umana: tra le attività svolte nello spirito della Regola, figurano arti e mestieri, quali la ceramica, i vetri istoriati e i bonsai.

Oggi Holy Spirit sta preparando la realizzazione di una fondazione in Venezuela, che sarà chiamata Azulita.

Lo scrittore John Griffin, autore di Black like me. ha scoperto e svelato al mondo il fascino di quest’oasi remota; vi si è recato più volte nelle vesti di un negro ed è stato accolto fratello tra fratelli, la cui unica preoccupazione è conoscere ed amare Dio.