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Congregazioni cistercensi

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Immaculatæ Conceptionis

La Congregazione, denominata Congregatio Immaculatae Conceptionis B.M.V., nacque per volere dell’abate Leone Barnouin nel 1854.

Quando si trasferì con la comunità di monaci nell’abbazia di Senanque, a causa della sua salute cagionevole, decise di abbracciare la regola cistercense, attenuandone le austerità, in modo che chiunque la potesse seguire e adattandola alle abitudini dell’uomo contemporaneo. L’idea di padre Barnouin anticipò l’evoluzione attuale della vita cistercense nella sua forma contemplativa.

Sino dal 1856, alla nuova Congregazione si affiliarono altre abbazie e l’anno seguente papa Pio IX gli concesse di vestire l’abito dell’Ordine e decretò l’erezione canonica di Senanque e la sua affiliazione alla Congregazione di S. Bernardo in Italia. Padre Barnouin si trovò così costretto a difendere la sua opera per evitare che la sua Congregazione venisse assorbita da quelle dell’Ordine.

Grazie all’appoggio incondizionato dell’arcivescovo di Avignone e di altri vescovi, riuscì ad affermare le sue idee, molto più vicine alla concezione di vita religiosa trappista rispetto a quella della Congregazione di San Bernardo. Il punto di maggiore controversia era la richiesta dei monaci di Senanque dell’approvazione di proprie costituzioni, che avrebbero regolamentato la vita monastica della comunità. Nel 1872, ottenne il permesso di trasferire la sede del superiore della Congregazione presso l’abbazia di Lérins. L’approvazione ufficiale viene accordata nel 1892, quattro anni dopo la morte del fondatore.

La Congregazione si estese rapidamente fin dai primi anni, il grande numero di domande costrinse l’abate Barnouin a fondare anche delle comunità femminili.