Michele a Quarto, San |
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StoriaIl cardinale Riccardo de’ Petroni aveva fondato un monastero, dedicato a San Michele che donò ai monaci di San Galgano, i quali il 25 ottobre 1337 vi si stabilirono Il Cardinale lo aveva dotato con grande magnanimità. Forse proprio a causa della sua ricchezza dovette ben presto cadere in commenda. L’abbazia non mai ricordata espressamente negli statuti del Capitolo Generale, pubblicati dal Canivez. Fino a quando non verranno alla luce eventuali documenti archivistici, si deve ritenere che l’abbazia sia scomparsa prima del 1497, poiché non risulta nell’elenco dei monasteri della Provincia Toscana della Congregazione di san Bernardo in Italia. (Goffredo Viti) ArchitetturaNon ci sono elementi per trattarne. BibliografiaL. JANAUSCHEK, Originum Cisterciensium, tomo I, Vindobonae 1877, ristampa anastatica Ridgewood (U.S.A.) 1964, p. 271, DCCV; B. G. BEDINI, Le abazie cistercensi d’Italia, Casamari 1980 (IV ed.), p. 178.
FONTI INEDITE ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE: Compagnie Religiose Soppresse, filza 398, fascicolo 20; 406, 34.
FONTI EDITE UGHELLI, 1717-1721, vol. III, p. 562.
LETTERATURA JONGELINUS, 1640, VII, p. 78, n. 61. LUBIN, 1693, p. 312. REPETTI, 1833-1846, vol. I, p. 189; vol. II, p. 1. JANAUSCHEK, 1877, DCCV, p. 271. COTTINEAU, 1939, vol. II, coll. 2386-2387. BEDINI, 1964, p. 178. NEGRI, 1981, p. 242. Foto |
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