Maria dell’Orto, Santa

Storia

Marco Tiberio da Parma, generale degli Umiliati (ordine religioso che fiorì in Lombardia nel XIII sec.), eresse circa nella metà del secolo XIV, una chiesa dedicata a S. Cristoforo con annesso convento. Questa chiesa fu in seguito detta della Madonna dell’Orto, o di S. Maria Odorifera, a causa della presenza dal 1377 di un’immagine della B.V. in un orto attiguo.

A causa di contrasti con il governo di Venezia, il pontefice Pio II fu costretto ad espellere gli Umiliati, sostituendoli nel 1462 con la Congregazione dei Canonici secolari di S. Giorgio in Alga, che rimasero ininterrottamente fino alla loro soppressione avvenuta nel 1668.

Dopo tale avvenimento nel 1669 subentrano i Cistercensi, provenienti da Torcello, che rimasero fino al 1787.

Successivamente la chiesa passò sotto il pubblico patronato della diocesi veneziana, subentrando così nella gestione un rettore ed alcuni sacerdoti. Nel 1810 essa venne dichiarata oratorio di S. Marziale, e nel 1841 il Governo Austriaco ne ordinava a proprie spese un generale restauro, al quale però, se si eccettuano i lavori della facciata operati nel 1845, non si diede mano che nel 1855. In seguito gli edifici vennero acquisiti dai militari che li utilizzarono essenzialmente come depositi di materiale, per cui soltanto nel 1864 si riprese il restauro, che ebbe termine nel 1869.

(Paolo Donà)

Arte

La chiesa, inizialmente costruita in stile romanico, è a tre navate e rappresenta, specie nella facciata che si erge su di un sagrato di cotto, uno dei migliori esempi della Venezia gotica del XV secolo. Il campanile, completato nell’attuale aspetto nel 1503, è sormontato da un capolino a bulbo di chiara ispirazione orientale, di Bartolomeo Bon (conosciuto maggiormente per aver partecipato alla costruzione della Ca’ d’Oro).

L’interno custodisce dipinti di Jacopo Tintoretto, sepolto nella cappella a destra del presbiterio nel 1594, di Cima da Conegliano e di Jacopo Palma il Giovane.

(Paolo Donà)

Bibliografia

M. FRANZOI-D. DI STEFANO, Le chiese di Venezia, Venezia 1976, pp. 132-138;

G. MAZZUCCO, Monasteri benedettini nella Laguna veneziana, Catalogo Mostra, Venezia 1983, pp. 95-97.