Homepage

Santo Spirito del Vespro

 

Storia

L’abbazia di Santo Spirito a Palermo fu fondata il 23 giugno 1172 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio e affidata a monaci cistercensi provenienti da Sambucina. Il 9 dicembre 1178 il re di Sicilia Ruggero II, che aveva avuto come tutore lo stesso Offamilio, per ricompensarlo dotò il nuovo monastero di numerose terre, tanto che alcuni autori riportano proprio quella data come anno di fondazione dell’abbazia. Nel 1179 la chiesa fu consacrata, come attestava un’iscrizione nel presbiterio, e nel 1232 il Capitolo Generale decise che madre di Santo Spirito divenisse Casamari, visto che l’abate di Sambucina non compiva le visite regolari prescritte dalla Regola dell’Ordine. Davanti alla chiesa, il 31 marzo 1282, martedì di Pasqua nell’ora del vespro, iniziò la sommossa popolare dei Palermitani contro gli Angioini e da allora il complesso abbaziale divenne anche noto come Santo Spirito del Vespro. Caduta in Commenda in data imprecisata, la comunità monastica cominciò a diminuire e nel 1516 l’abbazia fu affidata da Leone X all’ospedale di Palermo, che poi la cedette agli Agostiniani e quindi, nel 1573, agli Olivetani di Santa Maria dello Spasimo.

Il monastero fu distrutto nel 1782 su ordine del viceré Domenico Caracciolo per creare un cimitero (chiamato “di sant’Orsola” dal nome dei frati che fino ad allora avevano occupato l’edificio), ma la chiesa sopravvisse anche se alterata nel suo aspetto originario, essendo andata perduta la facciata subito ricostruita.

Oggi l’abbaziale si presenta nel presunto aspetto originario al quale volle riportarla l’architetto Patricolo con il suo intervento di restauro del 1882, che portò alla rimozione delle aggiunte e degli interventi subiti dall’edificio nei secoli XVI-XVIII.

Architettura

La chiesa di Santo Spirito presenta una pianta a tre navate, di sette campate, la cui zona presbiteriale termina con un’abside semicircolare affiancata da due cappelle della stessa forma. L’edificio si distingue in due parti: una prima comprendente le prime quattro campate, contraddistinta da pilastri semicircolari e che si può identificare con il corpo delle navate, una seconda (il santuario) di tre campate, lievemente aggettante, che interessa tutta la zona presbiteriale e con pilastri quadrati. La copertura è a capriate lignee sulla navata centrale e nel presbiterio, a crociere lisce nelle navatelle. Da notare sono i motivi decorativi policromi, ottenuti dall’utilizzo di pietra lavica e tufo giallo, sicuramente di influsso arabo.

Secondo il Bellaflore questa tipologia planimetrica, che si allontana da quelle consuete assunte dai Cistercensi in Italia, sarebbe comune a molte chiese siciliane di età normanna mentre l’uso di pilastri a sezione rettangolare e circolare dovrebbe essere stato frutto di una scelta economica più che architettonica.

Indubbiamente i costruttori di Santo Spirito, come quelli anche della Badiazza a Palermo che presenta numerose analogie con essa, risentirono della tradizione costruttiva arabo-normanna, sia a livello planimetrico, dove si attuò una fusione tra due schemi (quello basilicale delle navate e quello centrale del presbiterio), sia a livello decorativo.

Bibliografia

G. DAVI-S. GRASSO, Introduzione all’architettura cistercense in Sicilia: le chiese di S. Spirito e della SS. Trinità a Palermo, in I Cistercensi e il Lazio, Atti delle giornate di Studio dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Roma (Roma, 17-21 maggio 1977), Roma 1978, pp. 99-110.

Foto

Veduta Facciata della chiesa Facciata della chiesa
Navata centrale della chiesa
Navata centrale della chiesa Navata centrale della chiesa Navata centrale della chiesa Navata centrale della chiesa
Navata centrale della chiesa Navata centrale della chiesa Navata centrale della chiesa
Portale della chiesa
Veduta della chiesa Veduta della chiesa Veduta della chiesa
Veduta della chiesa Veduta della chiesa Veduta della chiesa Veduta della chiesa Veduta della chiesa
Veduta della chiesa Veduta della chiesa  
Santo Spirito del Vespro
Nome completo:  
Nome originario: Sanctus Spiritus de Panormo 
Nomi alternativi:  
 
Ordine originale: Cistercensi 
Ordine attuale:  
Congregazione attuale:  
Filiazione di: Sambucina
Linea di: Clairvaux
N. di fondazione: (Janauschek): 422 
Stato Giuridico:  
Figlie
  1. SS. Trinità della Magione (11/1192-1197)
 
Date
Fondata nel: 1172 
Cistercense nel: 23/01/1172 
Chiusa nel: 1516 
Riaperta nel:  
Richiusa nel:  
Indirizzo

90100  Palermo (PA)
Italia
Regione: Sicilia 
Nazione: Italia 
Diocesi antica: Panormo
Diocesi attuale: Palermo
Coordinate:
38.09977266007926, 13.36290297478978
Google Maps wikimapia

Visualizza una mappa più ampia
Latitudine: 38° 5' 59''
Longitudine: 13° 21' 46''
Contatti
Telefono:  
Fax  
e-mail
Indirizzo Web Web
Wiki    
Stato dell’edificio: Intatto con comunità
Stile dell’edificio: Cistercense primitivo
Visita: Possibile
Attività
Lavori:
Shop Negozio: