Corcomroe |
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StoriaL’Ordine Cistercense si stabilì in Irlanda nel 1142 e come consuetudine scelse luoghi isolati e disabitati per la fondazione dei suoi monasteri. Pertanto, anche l’Abbazia di Corcomroe, dall’antico nome di St Maria de Petra Fertilis, sorse in un luogo isolato, posto in una piccola valle fertile ma tutta circondata da terreno sassoso e roccioso, tanto da assumere il nome di petra fertilis. L’abbazia venne fondata nel 1182 (in altre indicazioni poste in loco, 1194) da Donal Mor O’Brien, Re di Thomond, che costruì molte altre chiese. Uno dei più importanti benefattori dell’Abbazia fu Conor O’Brien, nipote del fondatore che era suo nonno. Del nipote esiste all’interno della chiesa la lastra tombale con la sua effige incoronata. La Chiesa venne costruita secondo i tipici criteri cistercensi e così la parte restante del monastero. Quella che poteva essere l’infermeria o la foresteria era posta in luogo un poco distanziato sulla destra del monastero. Tutta la proprietà era delimitata da mura ed è ancora possibile vedere i ruderi della porta di accesso con annessa portineria, ora adibita a ricovero di pecore e di animali in genere. La chiesa è l’edificio più conservato. La navata centrale termina con il presbiterio a base quadrata e con soffitto voltato in pietra; questa è l’unica parte della chiesa dotata di tetto. La parte restante consistente nel transetto e nelle tre navate è tutta scoperchiata. Il transetto è dotato di piccole cappelle con le aperture finemente scolpite ma in parte murate, e nel punto di raccordo con la navata centrale è decorato con fasci di colonne culminanti con pregevoli capitelli. Tuttavia, nonostante la pregevole fattura delle sculture, Corcomroe non fu mai un monastero ricco. Della parte restante del monastero non rimangono che frammenti di muri che delimitano le aree già occupate dal chiostro o dagli altri ambienti comunitari. Nel 1249 il Monastero passò sotto la guida dell’abbazia cistercense di Furness nel Lancashire. Durante il XV secolo l’abbazia era troppo povera per sostenere una intera comunità di monaci e la chiesa fu accorciata con l’erezione di un grossolano muro divisorio. Il monastero si dissolse nel 1564 ma i monaci continuarono ad occuparsi di esso. L’ultimo abate nominato nel 1628 fu il monaco cistercense John O’Dea, proveniente dal collegio irlandese di Salamanca. (Informazioni tratte prevalentemente dalle didascalie poste in loco e tradotte da Pietro Bigoni) Foto |
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